Teatro
giovedì 14 ottobre ore 21
Convivio – banchetto di bellezza

Lucilla Giagnoni
con la partecipazione di Elizabeth Pellegrini, Donata Castoldi, Maria Rosa Pantè

Compagnia Berardi Casolari
Francesca Cola
Compagnia Oltre le Quinte: Cristina Pastrello, Gaetano Giribuola, Monia Mantovani, Lorena Ranieri, Francesca Cola, Francesca Zuccoli, Marcello Versetti, Mirko Pellegrini, Alessandra Deidda, Elisa Mittini
Laboratorio di teatro Liceo classico Carlo Alberto: Matilde Calcaterra, Virginia Caspani, Michele Marazzini, Chiara Molinaro, Lucrezia Paganini, Luca Paracchini, Erik Rabozzi coordinati da Scilla Gerace e Davide Petrillo

 

Una serie di succose portate a conclusione di alcune parti del progetto Idearti Interreg e Tutta la città ne canta.

 

Produzione Fondazione Nuovo Teatro Faraggiana

In questi ultimi due anni in cui il Teatro ha vissuto la strana condizione dell’esserci e non esserci, affidarci a Dante è stata una scelta felice. Nella stagione 2020 abbiamo attraversato la Divina Commedia con i Vespri danteschi, poi l’apertura di una rassegna nel giovane spazio della Caserma Nova, dedicata a La Vita Nova; l’evento dei Cento Canti per cento cittadini in cento angoli della città. Chiudiamo non a caso l’anno delle celebrazioni dantesche e apriamo la nostra nuova stagione con una serata ispirata a un’altra opera di Dante: il Convivio. Scritto tra la Vita Nova e la Divina Commedia è un invito per tutti ad un banchetto di Sapienza e di Poesia. Un banchetto di Bellezza. Il nostro Convivio sarà la gioia di essere insieme intorno ad un “menù” di quattro portate, le cui vivande speciali, di ingredienti diversissimi per nutrire mente e cuore, sono composte, secondo la nostra tradizione “culinaria” della serata inaugurale, da cittadini e artisti insieme sul palco.

La Bellezza è qui intesa come il gesto del darsi continuo delle cose del mondo: un tramonto, un volto, un fiore sono belli perché si danno. Sono belli perché nel darsi si trasformano e finiscono. È chiaro dunque che la bellezza ha a che fare con la vita ma ancor di più con la morte che è inesorabilmente legata alla vita. Bellezza è compassione, trasformazione: quello a cui da sempre ci allena il Teatro.