TEATRO FARAGGIANA
VENERDI' 30 NOVEMBRE
ore 17,00 - 21,00
ColossArt production presenta:
Saint Petersburg Classical Ballet of Andrey Batalov in
Lo Schiaccianoci
Musiche di P.I. Tchaikovski
Coreografie di M. Petipa, V. Kovtun
Scenografie di Evgenii Gurenko
Costumi di Vera Poliudova
Direzione artistica di Andrey Batalov
Balletto in due atti
Durata : 1.50 h circa con intervallo
Nello spettacolo parteciperanno i bambini di alcune scuole di danza della città locale
Un capolavoro del balletto classico interpretato dalla compagnia di San Pietroburgo che riesce a circondare il pubblico con la sua particolare atmosfera. Lo Schiaccianoci è uno tra i più famosi balletti di oggi, è diventato sin dalla sua nascita nel dicembre del 1892 un vero e proprio simbolo musicale.
Uno spettacolo per tutta la famiglia, una sinfonia di danza e musica che crea la magia perfetta.
I Atto
All’inizio del XIX secolo, in un’antica città tedesca, durante la Vigilia di Natale le persone si preparano per la festa. Nel salone della casa degli Stalbaum stanno arrivando gli invitati, tra di loro il mago e inventore di giocattoli Drosselmeyer, che ha preparato molte sorprese per i bambini, mostra loro giocattoli a carica: Arlecchino, Colombina e il Moro.
Però a Masha (Clara) quello che è piaciuto di più è lo Schiaccianoci. Quando termina il ballo e si spengono le luci, Masha va a vedere lo Schiaccianoci, lo abbraccia e si addormenta.
Nel suo sogno i topi arrivano a casa guidati dal loro Re.
Il coraggioso Schiaccianoci chiama i suoi soldatini a combattere in una guerra contro di loro. Però le forze dei topi sono superiori. Quando tutto sembra perduto Masha, superando la paura, colpisce il Re e così salva lo Schiaccianoci, che termina sconfiggendo il Re dei topi. Drosselmeyer trasforma lo Schiaccianoci in un bel principe.
Spariscono le pareti della camera e ci ritroviamo in un vasto territorio innevato. Il Principe Schiaccianoci invita Masha nel magico Palazzo dei suoi sogni.
II Atto
Masha e il Principe navigano per il Regno magico. Incontrano Angeli, Fiori e Bambole. Alla fine, tra le mani di Drosselmeyer vi è di nuovo lo Schiaccianoci – pupazzo. Non è possibile che fosse tutto un sogno!