Teatro
giovedì 20 aprile ore 21
Pandora

ideazione e regia Riccardo Pippa
di e con Claudia Caldarano, Cecilia Campani, Giovanni Longhin, Andrea Panigatti, Sandro Pivotti, Matteo Vitanza
drammaturgia Giulia Tollis
scene costruite presso il laboratorio scenotecnico del Teatro Franco Parenti
produzione Teatro Franco Parenti / Teatro Stabile di Torino / Fondazione Campania dei Festival in collaborazione con Teatro dei Gordi

Un bagno in fondo a un corridoio o sotto la piazza di una città. Può essere il bagno di un aeroporto, di un club o di una stazione di servizio. Lo attraversa un’umanità variegata e transitoria. È un luogo di passaggio, d’attesa, d’incontro fra sconosciuti, un camerino improvvisato dove fare scongiuri, nascondersi, sfogarsi. Se fuori ci si deve attenere alle norme sociali, ad una prassi, al gioco, dentro si dismette qualcosa; è uno spazio amorale, di sospensione, di nudità. Il bagno pubblico è per eccellenza il luogo dove, per questioni culturali e di igiene, la presenza fisica dell’altro, la vicinanza, si avvertono in modo più problematico. È un’immagine atemporale che può parlarci, oggi, senza fare attualità, che può rappresentare una situazione di riconoscibile, naturale diffidenza, di paura dell’altro.
Filo conduttore del percorso dei Gordi è la ricerca di un linguaggio fatto di movimento, partiture di gesti concreti, oggetti, vestiti, maschere e musica. Nel lavoro di scena ricercano un teatro poetico capace di emozionare e produrre immagini vive.
Pandora completa un’ideale “trilogia della soglia”: in Sulla morte senza esagerare la soglia è lo spazio tra l’aldiquà e l’aldilà, in Visite tra il presente e il passato; in Pandora la soglia è il corpo, che, con la sua straziante fragilità, separa e congiunge noi e il mondo.