Teatro
giovedì 28 gennaio ore 21
Marjorie Prime

di Jordan Harrison – traduzione Matteo Colombo
regia Raphael Tobia Vogel
con Ivana Monti, Elena Lietti, Pietro Micci, Francesco Sferrazza Papa
scene Marco Cristini – luci Paolo Casati
costumi Sasha Nikolaeva – video Cristina Crippa
produzione Teatro Franco Parenti

Testo finalista del premio Pulitzer 2015, Marjorie Prime esplora il rapporto tra memoria e identità in un futuro prossimo in cui l’umanità convive con l’intelligenza artificiale. Qual è il rischio di appannare la linea di demarcazione tra questi due mondi?
L’ottantenne Marjorie è affetta da Alzheimer e il suo senso d’identità è in perenne deterioramento.
Passa le sue giornate a conversare con un Prime, una copia digitale e ringiovanita del defunto marito Walter, che condivide con lei i ricordi per supportarne la memoria incerta. Come ricostruirà il suo passato, e cosa deciderà di dimenticarsi?
E quali effetti può provocare l’interazione con una macchina che sa più cose su di noi di quante noi stessi riusciamo a ricordare?
Raphael Tobia Vogel torna al Parenti con un nuovo spettacolo dopo i successi di Buon anno, ragazzi e Per strada. Sul palco, nei panni dell’anziana Marjorie, Ivana Monti, grande interprete del teatro italiano.